Corso Genova e la Stazione #MilanoDaScoprire

Nel cuore pulsante di Porta Genova, area rinomata di Milano che deriva il proprio nome dalla Porta costruita sulle mura spagnole nel 1870, ed esattamente al numero 24 di Corso Genova, si trova il primo negozio fisico di MissUp: un gioiello di 40 metri quadrati luminosi, realizzati in vetro, cristalli e con una grande vetrina incorniciata da un portante dorato che si affaccia sul Corso. Qui è possibile vedere e provare tutti i modelli MissUp, scegliere fra le varianti colori e le molteplici possibilità di personalizzazione. Il servizio, accurato e cortese, vi accompagnerà nella vostra shopping experience, che vi permetterà di acquistare direttamente in negozio portando via immediatamente i vostri acquisti o di farveli consegnare successivamente a casa, avendo così modo di gustarvi una passeggiata per questo quartiere storico, di grande gusto e fuori dalla ressa delle zone più prettamente commerciali. La zona, che si trova nella parte sud-ovest di Milano, è racchiusa in un quadrato (non proprio preciso) che parte da via Solari, continua in Viale Coni Zugna, procede verso la Darsena, svoltando poi lungo Ripa di Porta Ticinese e riabbracciando il punto di partenza grazie a via Bergognone. Al centro troviamo la Stazione di Porta Genova, caratterizzata dal famoso ponte pedonale conosciuto come “La Scaletta” o il “Ponte degli Artisti, che consente il superamento dei binari e il raggiungimento di via Tortona, via Savona e di tutta la zona alle spalle del piazzale ferroviario. La stazione, la più antica di Milano, venne inaugurata con il nome di Milano Porta Ticinese nel 1870 e solo nel 1923 assunse ufficialmente il nome con cui oggi la conosciamo. Capolinea della linea Trenord Milano-Mortara/Alessandria, viene considerata secondaria come numero di utilizzatori ma continua a mantenere il suo stile un po’ antico e tradizionale, che la rende particolarmente accogliente e gradevole da vedere grazie alla struttura piccola (un corpo centrale a due piani e due corpi laterali a un piano unico) e curata (è stata anche recentemente restaurata). In realtà originariamente la linea ferroviaria era molto più lunga (a Nord proseguiva fino a raggiungere la Stazione Centrale) e per lungo tempo è stata un punto di riferimento sia per lo scalo delle merci sia per i pendolari delle numerose fabbriche presenti in zona. Fra queste erano particolarmente importanti l’Ansaldo (all’interno della quale sono ancora visibili alcuni tratti di binario, ormai in disuso), la Bisleri (produttrice del famoso liquore Ferro China), la Barattini, la Nestlè, la Riva Calzoni e la Osram. Fortemente voluta (e sovvenzionata dai potenti industriali dell’epoca per i propri scopi commerciali) oggi la Stazione di Porta Genova ha perso questa sua funzione ma numerosi sono gli scatti vintage di quell’epoca ormai perduta ma di grande charme. Ancora oggi, al numero 5 di via Savona, è possibile vedere il Casello Giallo, che precedentemente presidiava il passaggio a livello e che oggi ospita un giardino di 275 mq molto richiesto per eventi, in particolare in occasione del Fuorisalone. Ulteriori vestigia del passato sono i due caselli daziari realizzati fra il 1873 e il 1875 che si ergono al centro di Piazzale Cantore. Il quartiere ha subito negli anni una radicale trasformazione, abbandonando quella che era la sua origine industriale e popolare e diventando sempre più una zona di negozietti trendy e di locali notturni molto amati dalla movida milanese e dalla moda, che in questa area ha trovato una delle sue collocazioni più naturali. Anche l’edilizia è cambiata molto, alcuni palazzi sono stati sopraelevati (ad esempio la famosa Casa Reininghaus posta sull’angolo fra Corso Genova e Piazzale Cantore) e le tradizionali case di ringhiera sono state ristrutturate con grande cura, estro e creatività, acquisendo un fascino squisitamente bohémien.